copfallfromh(Revalve Records) Ho la netta sensazione che stiano aumentando le female fronted band, tra l’altro un etichetta sessista e vuota. Il fatto che ci sia una donna al microfono condiziona la musica? Si? In che misura, qualcuno me lo spieghi. Questo aumento si sta verificando anche in Italia e i Sin Deadly Sin ne sono un esempio. Nati nel 2009, hanno realizzato un videoclip per il singolo “Your Heaven” nel 2011, canzone poi finita in questo album. “Fall From Heaven” esce per un’etichetta eclettica e molto attenta nelle proposte che fa sul mercato e dunque la band di Roberta Staccuneddu si presenta in forme e soluzioni ben definiti, ovvero arrangiamenti ben curati e di spessore. Da pochi anni insieme, ma il tastierista Max Boi, il chitarrista Mattia Mariotti, il bassista Alessio Bergamo e il batterista Zeljko Marinkovic sembrano aver raggiunto il giusto affiatamento o almeno la consapevolezza della propria direzione stilistica. Mi duole constatare che le chitarre mi sembrano dei tappeti, degli sfondi alla voce di Roberta e alle entrate d’impatto delle tastiere di Max Boi. Ecco dunque un aspetto che spesso, soprattutto in band giovani e female fronted band, si palesa e cioè la ridotta portata delle sei corde. Nonostante questa mia considerazione è opportuno scrivere che gli interventi solisti di Mattia sono comunque gradevoli e sempre molto espressivi, quindi a maggior ragione un tantino di spazio in più sarebbe il caso di averlo, o prenderselo. Roberta? Bravissima, o quanto meno ha una voce docile, perfetta per melodie soavi, andanti e comunque i suoi quattro amici basano il tessuto dei pezzi sulla sua gittata vocale e pare che la scelta sia opportuna. Esistono pezzi più ritmati, spediti, come “Moon Darkened Silence”, si evidenzia la deliziosa “Left Alone”, la nightwishiana (chiunque si metta l’animo in pace, la band di Tuomas Holopainen salterà sempre fuori in questo tipo di musica) “Q.O.T.D.” e pur tuttavia il livello dei pezzi è mediamente buono. Pochi stalli e qualche canzone derivativa, ma un insieme generale che personalmente non mi sembra inferiore a certe uscite mensili e anonime di etichette di prestigio, le quali hanno inondato il mercato da molti mesi e soprattutto per questo tipo di sonorità.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10