(Nordvis Produktion) C’è da perdersi dentro queste sette emozionanti tracce. Pianoforte, melodie, malinconia, natura, oscurità, spiritualità. Divagazioni di pianoforte che rispolverano classici contemporanei di Forndom, creando atmosfera, in grado di aprire verso una visione emozionale più profonda. Sei brani rivisti e ripensati per il solo pianoforte, più la nuovissima “Aska”, anch’essa affidata ai tasti d’avorio, lo strumento alla base della composizione di capolavori quali “Faþir” (recensione qui). I brani rivisti fuoriescono proprio da “Faþir”, ma non manca anche l’ottima “Resan”, tratta da un altro capolavoro della discografia della one man band: “Dauðra Dura” (recensione qui). Certo, Forndom nasce già per essere fonte di magia, di atmosfera, di abbandono agli elementi della natura selvaggia, di arcaico misticismo… ma questo “Alster” semplicemente spinge la percezione più avanti, verso un nuovo e favoloso livello sensoriale.

(Luca Zakk) Voto: 9/10