(Paragon Records) Con due album e un demo, gli us heavy/speed metallers del Nebraska Ghost Tower sono stati attivi fra 2007 e 2012; arriva oggi la ristampa del loro secondo e ultimo disco, che in origine aveva avuto limitatissima circolazione. “Ninth Tooth of the Gravekeeper’s Grin” mostra un buon ibrido heavy/speed oscuro e sferragliante, ma con due problemi: una produzione abbastanza amatoriale, e stile canoro lamentoso e poco incisivo di Ameven (che al primo ascolto non avevo inteso essere una donna). E così sarà per tutto il disco, con effetti letali su brani come “An elusive Encounter”… Echi di King Diamond in “Secret of black Moss Lake”, mentre il dittico “The Brooding Silence…/…Of untimely Death” si compone di una melodia acustica e di un attacco speed sempre condizionato dalle cantilene di Ameven. “House of wary Shadows” butta dentro anche una scatenata sezione speed/thrash (o proto-black, se preferite), una delle poche cose che funziona davvero nel disco; che continua senza novità fino alle tre bonustracks, la cui qualità sonora è ancora peggiore (è buono l’us metal ‘dannato’ di “My dear Killer”, mentre sono del tutto fuori parte i sospiri, a tratti grotteschi, di “Whispers from beyond”). Un ‘ripescaggio’ di cui, forse, non si sentiva reale bisogno.

(René Urkus) Voto: 5,5/10