copGRANADA(Blacktape) Terzo full length in tre anni per Granada, formazione Argentina dedita ad una commistione tra thrash metal tradizionale ed inserti più moderni provenienti dal groove metal, con riffs cadenzati e monolitici, sulla falsariga dei Pantera. L’album è composto da dieci pezzi, per poco più di mezz’ora di musica intensa, pesante e brutale, senza mai risultare caotica. I brani sono, infatti ben costruiti e privi di fronzoli, brevi e concisi (nessuna canzone arriva alla durata di quattro minuti). L’opener “Iman” alterna sfuriate classicamente thrash con sezioni rallentate, con riffs secchi e pesanti, ripartenze repentine ed assoli vorticosi. La title track è sostenuta da un riffing massiccio ma allo stesso tempo melodico, con le vocals rabbiose che si stagliano sopra il muro sonoro eretto dalle chitarre. “Escupiendo Al Cielo” è caratterizzata da parti estremamente cadenzate di matrice hardcore, con un’accelerazione brutale nel finale, sostenuta da blast beats. Altro brano molto particolare è “Impune”, dove le vocals di Guillermo “Guille” Estevez assumono una cadenza molto vicina al rap, pur mantenendosi estremamente brutali, non risentendo minimamente della scelta di cantare in lingua Spagnola, come del resto avviene in tutto l’album. Un lavoro che, nonostante non proponga uno stile innovativo, si fa ascoltare molto volentieri, grazie a canzoni suonate con la giusta dose di rabbia e professionalità.

(Matteo Piotto) Voto: 7/10