(Messor Grandis Productions) Stanno crescendo benissimo questi giovanotti! Formatisi nel 2017, eccoli al debutto discografico – se si esclude un live del 2020. La musica proposta? Particolarissima, in realtà: una sorta di doom dalle forti influenze death, anche se a tratti la parte ritmica sembra essere più ispirata dalla NWOBHM. Ne risulta un crogiolo interessante in cui confluiscono più generi per un aroma fragrante e accattivante, in cui le tinte plumbee e decadenti tipiche del doom sembrano lasciare volentieri spazio a ritmi più sincopati e ‘positivi’, quasi epici… eppure, un occhio di riguardo è sempre mantenuto per il tipico suono death svedese. Non avevo mai avuto l’occasione di ascoltare questi tre generi mischiati assieme, quindi sono ben felice, visto il risultato, di riconoscere a questi svedese un bel primato. Speriamo la loro parabola non cambi inclinazione.

(Enrico MEDOACUS) Voto: 8/10