copHADAL(Autoproduzione) Ci sono sporadici casi in cui il cambio radicale di line up porta un gruppo ad evolversi e mutare in positivo. E’ il caso dei triestini Hadal, qui al loro secondo Demo. L’entrata di una voce maschile ha tramutato la formazione dall’ennesima band filo finnica con voce femminile a qualcosa di più personale e ragionato. Le influenze sono virate verso il doom più riflessivo, verso i capitolini Novembre. Musica fatta per arrivare diretta alle emozioni più intime. Il cantato è ora profondo, ora sofferto, accompagnato spesso da chitarre acustiche e ritmiche soffuse in un miscuglio di Dark Lunacy e Katatonia. Statene certi, gli Hadal vi faranno emozionare. Trascinanti.

(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 7,5/10