(Nuclear Blast Records) È una dannazione la mia e quella di molti colleghi. Migliaia di bands sfornano ogni giorno nuova musica. Alle testate vengono sottoposti più album di quanti umanamente possa essere possibile ascoltare… sia nell’abito di  una redazione che da parte del pubblico. Si cerca di far suonare più volte un album, si prova a carpirne i punti chiave, di entrare nei suoi meandri… cosa che spesso è affidata ad una dote innata. Ma davvero, la maggior parte delle volte è impossibile approfondire per davvero… un vero peccato… chissà quali sorprese emergerebbero solo potendo dedicare ad un singolo disco vari giorni di ripetuti ascolti. Ma per fortuna ogni tanto succede: nel mio caso, tra direttore che mi stressa, colleghi in ritardo e comunicazioni frenetiche con il settore IT della webzine… sono caduto nell’impossibilità di dedicare del sano tempo allo scrivere… continuando quindi ad ascoltare “Towards The Dying Lands” per diversi giorni, a rotazione, perché prima di passare al prossimo disco della lista io preferisco sempre chiudere con quello in lavorazione. Sono quindi svariati giorni che sento incessantemente questo secondo lavoro dei finlandesi Horizon Ignited… una perla di metal melodico nordico, di spunti metalcore, di sonorità che mi ricordano perfino i mitici Depressive Age! Doppie vocals suggestive, riff travolgenti, atmosfere pungenti. “Servant” è subito pulsante, violenta, rabbiosa, coinvolgente e con una componente melodica immensa… mentre la title track alza brutalmente il livello dell’intero disco… con quel groove intenso, quelle clean incisive, quegli scream massacranti. Si divaga nel death metal nordico con la favolosa “End Of The Line”, appare sognante “Guiding Light” con quel refrain decisamente vincente. Belli gli arrangiamenti dell’introspettiva “Aching Wings”, possente melodia con “Death Has Left Her Side”, inquietante “Fall Apart” prima della conclusiva ed emozionale “Eventide Of Abysmal Grief”. Metal core? Melodic death? Groove metal? No, non è proprio possibile etichettare gli Horizon Ignited! Un album poderoso, irresistibile, capace di rivelarsi con prepotenza ascolto dopo ascolto e senza limite. E quale potrebbe essere mai il genere? Semplice: metal ricco di travolgenti e disperate emozioni! Lasciatevi trasportare… non ve ne pentirete!

(Luca Zakk) Voto: 9/10