(Rockshots Records) Gli ateniesi Illusory sono fautori di un heavy metal dal taglio piuttosto oscuro: il terzo disco degli Ivories, come i nostri amano essere chiamati, tiene insieme sonorità più classiche ed altre più recenti. Si comincia con “Besetting Sins”, un brano forse troppo cantilenante in alcuni passaggi vocali, e con un inserto melodico nel ritornello che non quadra con il resto, molto serrato… la titletrack è invece un bel brano, che parte come una ballad e si trasforma in una riuscita cavalcata. “All Blood Red” ha qualcosa dei Primal Fear più al vetriolo; “S. T. Forsaken”, per quanto godibile, è però troppo lunga (otto minuti) per la sua sostanziale linearità. “Ashes to Dust” è dedicata alle vicende di Achille, e il brano effettivamente ha un certo afflato epico e riconoscibilmente ellenico; “The Isle of Shadows” ha un refrain cantabile, ma il disco dà l’impressione di procedere senza momenti memorabili, annacquato nella sua inusitata lunghezza (79 minuti!). Certamente meritano la menzione gli ultimi due brani: “Agony’s Last” cambia qualche struttura con un intermezzo maideniano, mentre “Fortness of Sadness”, lunga ben dieci minuti, ha almeno una apprezzabile furia in alcuni passaggi. Tuttavia, ritengo che snellire la tracklist avrebbe evitato inevitabili pensieri sui brani che ‘potevano restare fuori’. Un disco comunque dotato di buoni momenti.

(René Urkus) Voto: 6,5/10