(Nuclear Blast Records) Ricordo ancora quanto amai “The Jester Race”, uscito nell’ormai lontano 1996… il primo album con il vocalist Anders Fridén, poi diventato un elemento stabile negli In Flames. Uscirono altri due album dopo quella perla… e poi arrivò “Clayman”: era l’anno 2000. Ok, la matematica è facile, sono passati 20 anni giusti… ma mi sembra davvero assurdo che il tempo sia passato così velocemente! Questo contorto 2020 non è solo il ventennale di quell’album, ma vede anche la celebrazione dei primi tre decenni di esistenza di questa iconica melodic death metal band svedese, la quale si formò appunto nel 1990 per mano di Jesper Strömblad, lasciando poi per strada nel corso del tempo ogni membro della line up originale. Gli In Flames di oggi vedono comunque il duo Anders Fridén/Björn Gelotte stabile e costante e appena l’anno scorso è uscito il tredicesimo album in studio intitolato “I, The Mask” (recensione qui). Con un album così recente, Anders e Björn hanno pensato rispolverare il passato e di donare nuova forza a “Clayman”, l’album di inizio millennio, operando un ottimo e possente remastering (curato da Ted Jensen, il quale ha firmato lavori di bands quali Pantera, Alice in Chains, Twisted Sister, Saxon e tantissimi altri), pensando ad una rivisitazione oscura ed aggressiva dell’artwork, aggiungendoci un nuovo brano e ben quattro nuove registrazioni. Il nuovo brano è un provocante ed intenso strumentale intitolato “Themes and Variations in D Minor”, composto e suonato dal violoncellista Johannes Bergion (Diablo Swing Orchestra) con la chitarra di Björn Gelotte, mentre le altre chicche sono fresche registrazioni delle prime tre tracce dell’album (“Bullet Ride”, “Pinball Map”, “Only For The Weak”) e dell’immancabile title track. I quatto brani grazie alla moderna reinterpretazione acquistano mordente rinnovandosi con numerosi dettagli (linee vocali comprese) ricchi di gusto ed efficacia. Un’edizione celebrativa ricca di contenuti, arricchita da un booklet di 16 pagine: imperdibile per i fans, altamente consigliata per coloro che non si sono mai avvicinati a questa band essenziale, pietra miliare del simbolico death metal melodico del paese scandinavo!

(Luca Zakk) Voto: 8/10