copINDICA(Nuclear Blast Records) Probabilmente poco note fuori dal loro paese, la Finlandia, iniziano un viaggio internazionale le cinque ragazze che compongono questa band. Dopo cinque dischi in madre lingua, tutti di estremo successo in Finlandia, arrivano finalmente ad un approccio internazionale, cantando in inglese, grazie ad una idea di Tuomas Holopainen (dei Nightwish, le Indica hanno fatto già un paio di tour con loro), che ha fatto loro pubblicare “A Way Away” nel 2010, un disco di canzoni re-registrate in inglese per il mercato internazionale. E questo “Shine” rappresenta quindi il vero debutto, il primo disco originale in inglese (comunque verrà registrato anche in Finlandese solo per la Finlandia). Heavy Metal? Non esattamente. Qui si tratta di un rock melodico, profondo, emozionale. Un rock romantico, dolce, molto influenzato dal pop ma anche da altri generi, grazie specialmente all’ampio range di strumenti gestito dalle ragazze, compreso il violino. Dopo anni cantando in madrelingua, risulta sorprendente la pronuncia di Jonsu, la cantante, che offre una performance molto valida sia sul fronte linguistico che vocale, ma bisogna fare attenzione, in quanto siamo lontanissimi dalla voce femminile tipica dei Nightwish; qui siamo in pieno territorio pop-rock! Molto malinconica e musicalmente elaborata “Mountain Made Of Stone”. Catchy e coinvolgente “Uncovered”. Dinamica e sostanzialmente triste “A Definite Maybe”. Bella la riflessiva e potente “Missing”. Carica di energia “A Kid In The Playground”, canzone nella quale è possibile apprezzare le capacità di tutte le musiciste. Un album non certamente classificabile nel metal, ma sicuramente valido, coinvolgente, artisticamente perfetto. E’ facile intuire che in Finlandia, paese con ampio range di gusti musicali, una band come le Indica abbia riscosso un successo assoluto. E’ arrivata la prova internazionale e queste ragazze hanno tutte le carte in regola per continuare alla grande.

(Luca Zakk) Voto: 7/10