(Subsound Records) E’ come essere in un videogioco della Atari, tipo Vanguard, in questo lavoro degli Inferno Sci-Fi Grind ‘n’ Roll. Si attraversano scenari in cui esplodono suoni mathcore, noisecore e inserti di elettronica folle, atti di schizofrenica alterazione, caos e pazzia e riff corrosivi o adrenalinici. C’è da tenere i nervi saldi per seguire questo album di quasi 32’. Le melodie ci sono ma lievitano in sottofondo, c’è l’assalto continuo e la forza ad ergersi in primis in ogni canzone. “Charly Ziplock” è un esempio perfetto per illustrare quanto dichiarato. Le melodie prendono forma, ci sono, ma sono relegate dai ritmi frenetici in un angolo. Tuttavia il sound dei ISFGNR è minimale, le distorsioni quasi scheletriche, il basso è robusto ma non denso, la batteria ha un suono secco. Tutto l’album agisce ad un livello di conscia essenzialità. “Dead Man Walk” è un rock jazzato, espresso attraverso la mordace sonorità aggressività che riveste ogni canzone e poi c’è “Tuesday Is the New Monday”, fracasso eccentrico, variazioni infinitesimali e complesse. Graziosa “A Maiden Without Irony pt2”, ovvero i Rotterdam Terror Corpse introdotti da una partitura grindcore! Tuttavia i pezzi da scoprire e capire sono tanti, ma la materia è così ricca e complessa (mathcore, The Locust, The Dillinger Escape Plan, le sperimentazioni di Mike Patton) insieme che descriverli a parole diverrebbe un atto ingiusto. “The Fall and Rise and Fall of Inferno Sci-Fi Grind’n’roll” è perfetto per chi voglia andare oltre i canoni del rock/metal e dell’elettronica e può scaricarlo gratuitamente a questo link: http://www.infernogrindnroll.com/

(Alberto Vitale) Voto: 7/10