(EMP Label Group) Formazione capitanata dallo stuntman Jay Coen (ha lavorato in film come “Spiderman-Far From Home”, “Games Of Thrones” e altri) e che lo vede affiancato da due elementi di Earthtone9, oltre a uno dei Megadeth, ovvero David Ellefson, bassista, ma non è il solo quattro corde nell’album. In totale infatti sono in otto a mettere in piedi questo terzo album, dove il rock ha suoni pieni, di carattere e melodie affatto frivole. “Ultimate Fighter” si fonda sul ritmo e una linea vocale come una nenia, questo anche a causa del timbro vocale di Coen che è piuttosto liscio, etereo. “Honey Club” è docile e andante, “Boy Soldier” possiede anch’essa con un tono soft ed è carica di atmosfera, al fine di ottenere un rock smussato. Domina proprio questo in “Ultra Violent Light”, cioè l’atmosfera, il mood, il carico emozionale. La voce e la musica sono un drappo appeso all’aria aperta, che si agita e ondula a seconda dei movimenti d’aria. “Southern Storm” è l’esatta espressione di tutto questo. Una canzone che svetta sulle altre anche per strutture e l’arricchimento di archi e una progressione finale quasi alternative post rock. Tuttavia Johnny Wore Black resta una formazione rock e il ruggito del genere non viene dissimulato nell’album, vista la presenza della title track, “Broken”, “Gun True Love” e altre canzoni delle dieci totali. Un lavoro piuttosto gradevole che sprigiona sogni, riflessioni e non meno impeti.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10