(Avantgarde Music) Uscito qualche mese fa per Noisebringer Records, in realtà un’autoproduzione visto che l’etichetta è dell’artista Noise, anche mente di questa one man band (come dell’altro nome nel roster, i Leiþa), approda ora an che in casa Avantgarde, per l’edizione in gatefold vinile, questa perla di black metal teutonico al debutto, anche se decisamente già maturo, capace di evocare il black austriaco, quello tedesco ed una tendenza estremamente personale impegnata alla commemorazione delle infinite vittime della prima guerra mondiale. Morte, paura, fame, sacrificio: i compagni quotidiani della gente in quell’epoca, qui esaltati da un black intenso, ricco di melodia, di riff incalzanti, epici, catchy ma tuttavia dannatamente oscuri. Il lavoro tematico dietro le quinte di Noise è molto, molto accurato, visto che apparentemente i testi sono tutti estratti da report di fatti avvenuti all’epoca, con un attingere da lettere e documenti pervenuti fino a noi tramite i sopravvissuti di quel disumano eccidio planetario. Brani ricchi di senso drammatico, di un impeto apocalittico, di una energia disperata capace di fondere black e death in maniera sublime. Un monumentale stato d’ansia aleggia su “Die Feuertaufe”, quella potenza death sferza attraverso la brutale “Dicke Bertha”, mentre una sublime divagazione ricca di impeto teatrale esplode con la lunga “Die schlacht bei Tannenberg”. Più black ma anche più suoni brillanti con la contorta “Der letzte Flug”, nervosa e catchy “Grabenlieder”, introspettiva “Grabenkampf”, senso epico sull’intelligenza degli arrangiamenti di “In’s Niemandsland”, prima della conclusiva “Unterstandsangst”, brano genialmente fuori schema, imprevedibile, cinematografico, narrativo e maledettamente eccitante. Band germanica al 100%: dal sound black -lontano dalla scuola scandinava- ai testi rigorosamente in lingua madre. Tanto graffianti quando malinconici, tanto violenti quanto ricercati. Debutto? Ok… ma per qualche ragione questo Noise è molto più avanti di quel che si possa mai immaginare!

(Luca Zakk) Voto: 8/10