coplieinruins(Dark Decent Records) Al principio degli anni ’90 erano i Dissected, una band death metal con pubblicazioni demo. Il tempo poi li ha trasformati in Lie In Ruins e rimessi a pieno regime nei primi anni del nuovo Millennio. “Towards Divine Death” è il secondo album per i Finnici e rappresenta una continuazione del loro sound distruttivo, forse minimale, ma certamente caotico ed apocalittico. Tanta oscurità e distorsioni sprigionate da una malignità infernale che si estende anche alla materia testuale. Album brutale ed inquietante, pur confidandovi che l’oltre un’ora di musica, assemblata con brani che stazionano tra i 6’ e i quasi 9’, rende l’ascolto un processo non facile. Lo stile mi piace, di sicuro, ma le minimali variazioni nelle strutture dei brani danno la frustrante sensazione di essere di fronte ad una tempesta che non si placa, ma neppure accenna a toccare chissà quali picchi. Andatura lineare con un impatto sonoro estremo. Dunque un sound che fa male e polverizza ogni cosa, senza concedere melodie altamente significative, nella loro fisionomia la quale è comunque malvagità allo stato puro. Sound dannato e se questo è ciò che cercate fatevi avanti.

(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10