(AOP Records) Molto interessante il debutto solista di Linus Klausenitzer, virtuoso bassista conosciuto principalmente per aver suonato per un decennio con gli Obscura, incidendo con essi gli album “Akroasis” nel 2016 e “Diluvium” nel 2018. La proposta musicale non si discosta più di tanto da quella degli Obscura o gli altri progetti nei quali Linus è coinvolto, come Obsidious e Alkaloid, e quindi dobbiamo aspettarci dell’ottimo progressive death metal, con riff che si rifanno principalmente alla scuola svedese ed il basso chiaramente in rilievo, ricco di parti brutali alternate a momenti melodici e molti richiami alla musica classica. Intelligentemente, Linus riesce allo stesso a fare bella mostra della sua strabordante tecnica senza per questo farla risultare fine a se stessa, mettendola al servizio di brani complessi nella struttura eppure dannatamente accattivanti all’ascolto. Se amate i primi Cynic, Atheist e Revocation, oltre ovviamente agli Obsura, “Tulpa” è il lavoro che fa per voi.

(Matteo Piotto) Voto: 8,5/10