coplolastonecracker(This Is Core Records) “Jigsaw” fa pensare di trovarsi di fronte a una outtake dei Faith No More e ciò avviene in parte per la musica, ma è Alex Fabbri, il cantante, a potenziare questo effetto per via di una certa similitudine con il Patton dei primi approcci nei Faith No More. La similitudine continua altrove, ma Alex ricorda in alcune soluzioni vocali (lui modula molto la voce) anche Axl Rose nelle strofe di “Generation Surface” e altrove. I Lola Stonecracker dal proprio canto si rivolgono sostanzialmente all’hard rock, pur con piccole concessioni al grunge e all’alternative metal. Insomma la band pompa si energia, ma attraverso soluzioni fresche e sommariamente moderne. Le canzoni di “Doomsday Breakdown” sono quindici e in durata superano l’ora totale, tra queste si trovano anche cose meno elettrizzanti, ma docili, cioè delle ballad. I Lola sono sempre orecchiabili, piacevoli e accattivanti. Si, sanno scrivere canzoni e al di là dei possibili cliché del genere i Lola Stonecracker sanno anche reinterpretarle, come nel caso della cover di “Relax” dei Frankie Goes To Hollywood. Complessivamente la costruzione generale dei pezzi è fruibile e particolarmente di buona fattura. La band ha suonato con Gilby Clarke, John Corabi e Adler’s Appetite e certamente si sarà trovata a proprio agio e senza sfigurare.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10