coplousiffer(Mighty Music) Se volete un po’ dell’heavy metal più caciarone, basilare e divertente, quello strettamente imparentato con il rock, quello da mettere su durante un lungo viaggio in auto, o per una festa alcolica con gli amici, allora potete rivolgervi tranquillamente al bassista svedese Lou Siffer e alla sua allegra compagnia di Howling Demons. Per il loro secondo disco, gli scandinavi allineano tredici pezzi che praticamente mai superano i tre minuti (per cui tutto il disco ne dura meno di quaranta), con l’unico, semplice obiettivo di far fare un po’ di headbanging a chi li ascolta. In questa limitata (ma non certo limitante) prospettiva, l’obiettivo è perfettamente raggiunto: poco importa che siano i colpi di tosse di “Coughin’ in my Coffin”, le sonorità scherzosamente egiziane di “The Curse of Anubis”, quelle genuinamente Motorhead di “Train to Hell” e “Gasoline Queen” o quelle più cupe, stile Murderdolls o Wednesday 13, di “Hawg Rider”… con Lou Siffer si balla, si sorride e in fondo ci si diverte (addirittura, con “Ghoul Party”, con un rock’n’roll metallizzato). E alla fine, questo piccolo disco finisce per starmi più simpatico, nella sua sostanziale ingenuità, di tanti altri che affollano la redazione ogni giorno…

(Renato de Filippis) Voto: 7/10