(Nigredo Records / Realm And Ritual) Intro, outro e nel mezzo tre pezzi, una conformazione canonica per il black metal dei primordi quanto di quello underground. Hanno strutturato l’EP in questo modo i Lum ed eseguendo il genere in una maniera raw, con una registrazione non brillante ma affatto disdicevole nella resa. I Lum sono Krhura e S, il primo (basso, chitarre, tastiere) noto con lavori attraverso Ponte Del Diavolo, Inchiuvatu e Feralia, mentre il secondo (voce e batteria) è con The Ghost Gardner. Il duo tematicamente sviluppa storie, leggende e dicerie legate al folklore locale attorno a magia e stregoneria. Quello piemontese, una regione ricca di storie di questo tipo – sull’argomento circolano anche numerose pubblicazioni ben redatte che permettono di approfondire –. La band dopo l’intro sgrana “Canto Alla Luna” che si concentra sulle streghe e i loro rituali. Il brano è molto strutturato e altresì mutevole. “La Dansa “Fisica”” è un pezzo incardinato su un riff istintivo, feroce, quanto immediato e tipicamente black metal nella sua resa, il cui testo è un riferimento al sabba. “Roca d’le Faie” è aperta da tastiere per poi lasciare posto a un black metal veloce e canonicamente scarno. il testo parla di un luogo tra le montagne dove di cose strane o poco sicure ne accadono. I Lum sono essenziali, non cercano abbellimenti eppure compongono non senza qualche struttura che non sia solo del black metal raw e chiuso al contempo. “L’Feu e la Stria” è un gesto votato al genere nella sua forma underground.

Nigredo Records pubblica l’EP in versione CD, mentre quella in cassetta è ad appannaggio della Realm And Ritual.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10