(Pulverised Records) Malefico e dannato debutto per gli inglesi Lvcifyre, band nata dall’impulso di T. Kaos degli Adorior, poi raggiunto e successivamente abbandonato dal collega T. Slutsodomizer. “The Calling Depths” è stato registrato in Polonia, ottenendo una sound molto cupo e tenebroso. I brani puzzano di catacombe, la voce di T.Kaos è sepolcrale e la sua chitarra insieme a quella di Dictator (ex Necrosadist) sfoderano riff assassini e spiritati. La perla del tutto è però la batteria dell’ex Corpus Christii Menthor: mostruosa, indiavolata e frenetica, perfetta per questo cerimoniale di morte. Il death metal dei Lvcifyre è ruvido, ma feroce, incline alle diavolerie dei Morbid Angel di “Blessed Are the Sick” e ai cimiteri degli Angelcorpse di “Exterminate”. La voce di T.Kaos è quella di un demone e gli assoli squarciano i cieli neri dei pezzi come lame, aumentando la sinistra aura di maleficio.  “The Calling Depths” non è la novità, anzi c’è il rischio che possa suonare uguale ad altri, ma evitando di relazionarsi con la scena e tutto il resto, durante l’ascolto un sincero “feeling” sorgerà con i Lvcifyre.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10