(MDD Records) Ben 17 anni separano il secondo disco dei Madog, “Fairytales of Darkness”, dalla nuova uscita “Raven”; gli austriaci hanno voluto ripresentarsi su un mercato completamente differente da quello di inizio millennio con il loro heavy/power tignoso e arrabbiato. Dopo la brevissima intro, subito la titletrack, che si mantiene mitteleuropea pur incorporando diversi elementi dell’us power più arcigno, quello al confine con il thrash. “Monstergate” è appunto una tirata ruvida e oscura in quella direzione, e anche “Hell Defender” è uno schiacciasassi lanciato a buona velocità. “Place of War” è ormai dalle parti degli Helstar, mentre la marziale “Riding for the Priest” ricorda da vicino gli Overkill. “Loud” viaggia fra passaggi thrash e armonie NWOBHM, mentre “Rise and fall” è l’unico brano veramente europeo della scaletta, da qualche parte fra Paragon e Mystic Prophecy. In un disco di questo tipo è difficile immaginare una ballad, e infatti anche la conclusiva “Out in the Fields” è arcigna e tirata. I Madog frullano diverse (forse troppe?) influenze nel loro sound, ma il risultato è tutt’altro che derivativo, e in fondo godibile per tutti i defenders.

(René Urkus) Voto: 7/10