(Southern Hell Records) Ad un anno dall’album di debutto, tornano i siciliani Malauriu. Tornano con un breve EP, ricco di violenza, di odio, di sonorità deliziosamente estreme. Ricordo che il primo album “Semper ad Mortem Cogitantes” (recensione qui) mi colpì per quei testi più chiari, recitati in Latino, in Siciliano… a tratti scanditi da clean vocals. Un dettaglio originale e personalissimo che, stranamente, è venuto meno con questo EP il quale risulta più crudele, più incisivo, ma privo di una personalità unica e distintiva. Musicalmente è sempre un black marcio, lacerante, spietato… forse ancor più violento… un black trasudante dosi letali di odio prettamente old school. Dopo l’inquietante e cinematografico intro “Ad Insidia Diaboli”, è “Vortex Of Supremacy” che si scatena senza indugi, senza rispetto, senza respiro, senza rimorso o senso di pietà. Dettagli di mid tempo rendono più coinvolgente “Revenge Of The Shadows”, momenti strazianti esaltano l’istinto animale di “Behold The Damnation”, mentre l’outro “Cornucopioides” destabilizza e genera paura, forse più dell’intro. EP valido, di puro, estremo, diretto black metal. Ma non nascondo una piccola delusione: le idee contenute nell’album di debutto erano troppo originali e geniali per essere messa da parte. La band rischia di mimetizzarsi nella massa, quando aveva il potenziale per innalzarsi verso un dominio oscuro di pregiata fattura.

(Luca Zakk) Voto: 6/10