(Electric Valley Records) Irriverente garage/stoner dalla Sardegna. Eh sì, qui si gioca alto sin dal debutto… Dietro ad una ispiratissima copertina di nascondono un gruppo di canzoni niente male, tra il desert e il grunge, in cui sento tantissimo l’ispirazione del primissimo EP dei Tool, “Opiate”, piccolo dischetto di trent’anni or sono che, evidentemente, fa ancora sentire la sua influenza nelle nuove leve. Certo, la base è il rock psichedelico, ma man mano che l’ascolto prosegue e si prende famigliarità con le atmosfere proposte, i Soundgarden fanno sempre più capolino sino a diventare una costante che accompagnerà l’ascoltatore fino alla fine della registrazione. Non è certo musica semplice quella proposta, sono suoni che richiedono dedizione e costanza nell’ascolto, con l’obiettivo di entrare nel mood giusto. Ci vorrebbe un camper, un viaggio in Arizona, una tenda, un falò e uno stereo… magari un animale guida ci apparirà e ci indicherà il nostro futuro, chissà… Ma, in attesa di questa epifania esistenziale, cominciamo a preparare la nostra anima con i Mano De Mono.

(Enrico MEDOACUS) Voto: 8/10