(Pitch Black Records) Fra le band greche heavy/power metal sorte nei nineties, come ad esempio Battleroar, Wolfcry, Airged L’Ahm, i Marauder sono forse i più costanti e ‘classici’. Il loro sesto full-“length”, che segue a “Elegy of Blood”, di più di quattro anni fa, ce li mostra leggermente più epici e battaglieri… il che, naturalmente, non può fare che piacere a un anziano defender come me! Si comincia con i toni classicamente ellenici della manowariana “Son of Thunder”, quasi otto minuti di cori stentorei e giri maestosi. Tuffo senza mediazioni negli anni ’80 con l’inno “Metal Warriors”, mentre “Dark Legion” è un carrarmato con punti di contatto con i primi Sabaton. Un maggiore tasso di melodia in “Predators”; ottima “The Fall”, che ci lancia nei territori epici frequentati soltanto da formazioni (sempre greche) quali Sacred Blood o Valor. Acceptiana “Echoes in the Dark”; un piccolo calo nel finale, con l’anonima “Set me free”, non pregiudica la riuscita del disco. Un buon disco di genere, che viene fuori da una nazione che è una garanzia per queste sonorità.

(René Urkus) Voto: 7,5/10