copmechanicals(Bakerteam Records) I Mechanical Swan di Carpi sono quattro musicisti, cioè un cantante, batteria e due chitarre, delle quali una presta il proprio musicista anche alle tastiere; alla fine la band delinea una sorta di rock-metal dalle sonorità moderne e dall’atteggiamento molto simile al power rock e a quelle forme rock anche un po’ melense degli anni ‘80. Non siamo in presenza di un AOR con i Mechanical Swan, infatti la batteria di Luca Torreggiani è molto dinamica, volubile, pulita e per nulla standard, è da una vivacità notevole alle composizioni, le tastiere e l’elettronica usate sono si spesso presenti in maniera predominante e in sonorità stile anni ‘80, come nel classico dei Depeche Mode “In Your Room”, nella title track e “My Lonely Life”, ma le distorsioni corpose deviano spesso la band su un percorso rock-metal. I suoni poi sono attuali (appunto per le distorsioni delle sei corde, oltre al suono della batteria), ma ritengo la struttura dei pezzi abbastanza retrò, infatti le chitarre espongono accordi maestosi e brevi ricami di eleganza. Il cantato di Matteo Pasquali ha una vocalità particolare, in alcuni frangenti mi ha ricordato vagamente Jon Bon Jovi e comunque si rivela versatile nello stile, anche quando si cimenta con “In Your Room”. Tuttavia ho trovato deliziose canzoni come “Tear Me Down”, “Human” e la ballad “If You”, appunto esempi di uno stile più datato ma presentato con una certa ricchezza. I Mechanical Swan sono capaci negli arrangiamenti, predisposti ad osare su qualche territorio diverso dalla direzione hard rock o rock-metal che sia, cioè verso un progressive leggero. Ho già segnalato le buone prove di cantato e batteria, l’importanza dei synth, mentre per le chitarre potrebbe esserci ancora più spazio, più voglia di osare, anche se a conti fatti l’idea di proporre musica che sia innanzitutto melodica ed anche espressiva credo sia formalmente raggiunta.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10