(Autoproduzione) Primo full length per Minatox69, formazione nata a Bassano Del Grappa nel 2010 e con un mini album e due EP all’attivo. La prima fase della carriera della band è tra il 2010, quando pubblicano il mini “La Foca Nel Deserto”, seguito nel 2012 dall’EP “Hotline”, lavoro che porterà il gruppo a suonare svariate date dal vivo, prima di prendersi un lungo periodo di pausa. La seconda fase risale all’anno scorso, con la pubblicazione del nuovo EP “Zero”, un lavoro decisamente rabbioso ed aggressivo, che frutterà ai Minatox69 alcune slot a supporto, tra gli altri, di Sepultura e Lacuna Coil. Rispetto a “Zero”, lo stile della band è un po’ mutato: l’aggressività non manca, ma è spesso mitigata da un a spiccata componente melodica, sterzando le coordinate dal thrash moderno a forti richiami metalcore. Il tasso tecnico è decisamente aumentato, toccando l’apice nella stupenda strumentale “Cyrus”, caratterizzata da un delicato arpeggio di chitarra supportato da un fitto intreccio di basso e batteria. Il brano è quello è quello che si discosta più di tutti dal sound del disco, ma che può essere utile per capire l’evoluzione del gruppo, visto che lo stile attuale potrebbe essere visto come una via di mezzo tra l’irruenza di “Zero”e la spiccata vena melodica di “Cyrus”. Un album che perde un po’ in immediatezza, ma che rappresenta una grossa crescita in termini di maturità e personalità.

(Matteo Piotto) Voto: 7/10