copmiserenobis(Pest Productions) Nonostante questa band esista da pochissimo tempo, per volere di Griss (chitarra) e Torpore (batteria), si dimostra immediatamente conscia delle proprie intenzioni. I Misere Nobis sono un progetto depressive black metal in cui i toni disperati e strazianti sono controbilanciati da melodie, le quali costituiscono una trama interessante nel tessuto dei pezzi. Il primo è “Mors Omnia Solvit”, dove un gelido black metal prende forma attraverso giri melodici che colpiscono immediatamente la sensibilità dell’ascoltatore. “Imploro Meam Finem” si apre con un arpeggio crepuscolare della chitarra pulita e dopo 3’ ecco che entra la voce disperata di Ø Negative (la sua prestazione in scream nella release è davvero ottima, in relazione al genere suonato) e un black metal sempre con toni angosciati, tuttavia si percepisce una vivacità spiccata. “Regnat Silentium” propone una struttura con tempi più veloci, pause dai toni doom, fraseggi melodici e un dinamismo generale che aiuta a non far pesare i quasi 15’ del brano. “Sopor Aeternus” nel suo incipit è un freddo inverno. Il clima del brano è assolutamente dimesso, la graffiante prova di Ø Negative si pone in contrasto con un riffing aspro, forse meno strutturato rispetto a quello di altri brani, ma comunque in grado di creare un effetto devastante. “Mea Mors” si apre con una struttura scomposta, intermittente, poi il black metal dei Misere Nobis diventa possente e furioso. “Fade Away Gradually, My Hope…” è un debutto ben registrato e a conclusione dell’ascolto  le impressioni sono giustificatamente positive. L’album possiede un songwriting in grado di offrire melodie di buona fattura, oltre ad un black metal spartano e scarno.  I Misere Nobis puntano su pezzi dal minutaggio considerevole e nel complesso hanno provato a gestirli con criterio. Non male per una band che si è completata alla fine del 2011 con l’ingresso al basso di Dave. Incoraggiante, per la piccola scena black metal italica.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10