copmonstermagnet(Napalm records) Ritorno in scena per i Monster Magnet, band di spicco nel panorama rock psichedelico grazie ad album di successo quali “Powertrip”, “Last Patrol” e “Mastermind”. Questo “Cobras And Fire (The Mastermind Redux)”, segue quanto fatto l’anno scorso con “Milking The Stars: A Re-Imagining Of Last Patrol”; si tratta, quindi di una rivisitazione degli album di maggior successo della band, con arrangiamenti totalmente nuovi in cui i brani vengono completamente stravolti, diventando composizioni quasi totalmente inedite. Rispetto ai pezzi originali, questa rivisitazione di “Mastermind” risulta spogliata quasi totalmente della componente hard rock presente nell’originale, in favore di sonorità decisamente più ancorate negli anni ’60-’70, con ritmiche rallentate e richiami frequenti allo space rock degli Hawkwind e al rock/blues dei Doors. “Watch Me Fade” è dominata da tastiere che sembrano uscite dal song book di Ray Manzarek, mentre “Mastermind” è pesantissima, nel suo riffing ossessivo e stralunato. “Hallucination Bomb” si tinge di southern rock, avvicinandosi stilisticamente ai momenti acustici e malinconici di Zakk Wilde. Personalmente, questa nuova versione dei Monster Magnet la preferisco a quella maggiormente heavy oriented, in quanto le atmosfere allucinate che caratterizzano la band vengono, a mio avviso espresse in maniera migliore con queste sonorità. Un album totalmente nuovo, nonostante le canzoni originali siano state composte e pubblicate diversi anni fa. Una band che, partendo da quanto ha fatto in passato, si è saputa reinventare, pur non rinnegando le proprie radici.

(Matteo Piotto) Voto: 8/10