(Napalm Records) L’album d’esordio “Spine of God” è la selvaggia espressione dei Monster Magnet. In realtà il primo album doveva essere “Tab”, ma è un’altra storia e soprattutto un’altra ristampa attuale ideata dalla Napalm Records, attuale etichetta di Dave Wyndorf e soci. Considerati tra i pilastri dello stoner, i Monster Magnet con questo primo album sfoderarono un sound incrostato di acido, fuzz, Black Sabbath, Hawkwind e la vera, selvaggia e libera forma del rock. “Sin’s a Good Man’s Brother” dei Grand Funk Railroad a completare questo quadretto di suoni che esplodono, cambiano, si dilatano come plasma in eruzione. I suoni pastosi e graffianti insieme, la sezione ritmica che è un trattore infaticabile e poi i vari momenti dell’album, le situazioni dove le frequenze iniziano ad andare in risonanza. “Nod Scene” è pregna di acido, “Black Mastermind” sembra una jam in stile west coast, con i suoi otto minuti di allucinazione cosmica. “Medicine” è coinvolgente e ha in se qualcosa degli Stooges, stravolgendoli però. I Monster Magnet non sono i Kyuss, loro sono più liberi, più istintivi e più rock forse, anzi sono l’anima di un rock che con il tempo è poi scomparso. Completa la ristampa la versione demo di “Ozium”.

(Alberto Vitale) voto: 8/10