(Napalm Records) Mai stati tra i miei preferiti i lusitani e forse per un mio limite. Una loro esibizione live alla quale ho assistito diede conferma alle mie reticenze verso Ribeiro e soci. Nonostante ciò è doveroso ascoltare e recensire questo lavoro perché da una parte segna il loro ritorno (“Night Eternal”, il precedente, è del 2008), inoltre il materiale proposto non è poca cosa. I Moonspell hano registrato nove pezzi, ma a questi hanno aggiunto, in una versione deluxe (non in mio possesso, ma ascoltata attraverso lo streaming) di altri otto, racchiusi in un bonus CD denominato “Omega White”. “Alpha Noir” è un album davvero pesante. I ritmi marcati, i riff squillanti e con cadenze veloci, Ribeiro che anziché indugiare su tonalità pregne di pathos preferisce indiavolarsi e invasarsi. “Versus” è una degna testimonianza di queste melodie tirate e sostenute, in parte anche caotiche, e come anche l’opener “Axis Mundi”, devastante, dura e apocalittica. “Opera Carme” ha toni pomposi, ma sempre con quelle chitarre che trillano metallo e scarnificano le sinfonie dei synth che le sostengono. Insomma, i Moonspell graffiano e si fanno cattivi e con un metal in stile thrash. L’eco del passato dei Moonspell è in “Sine Missione”, conclusiva strumentale, heavy e sinfonica. “Omega White” è un concentrato di suoni decisamente dark, cupi, in parte dolci e gothic metal. E’ u sound diverso dal loro solito, ma sotto certi aspetti non meno elaborato e fantasioso. Il fatto di avere presentato due concezioni, due anime diverse di se stessi è un punto a favore, ma allo stesso tempo, mi chiedo, perché non puntare su un doppio o magari su una doppia pubblicazione, a distanze di tempo ragionate. Bah. strategie di marketing o chissà cosa, intanto fermiamoci alla musica, la quale nell’insieme è davvero riuscita. La produzione è di Tue Madsen, la copertina (bellissima) di Seth Siro.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10