(Peaceville Records) La one man band di Thomas Eriksen giunge al quinto sigillo! Se con il precedente “Det Svarte Juv” (recensione qui) non erano contemplati degli ospiti, in contrapposizione con l’anteriore “Eremittens Dal” (recensione qui), questa volta si torna alle collaborazioni di alto livello, grazie a membri di bands mitiche quali Darkthrone, Kampfar e Skepticism! In otto brani Thomas offre black metal intenso, furioso, incalzante, coinvolgente… legato al passato, ma ispirato al presente oltre che orientato al futuro, offrendo tanta violenza gratuita quanta passione ed atmosfera provocante. Stilisticamente tanto legato, quando distanziato dai precedenti lavori, il nuovo “Katedralen” non lascia tempo per respirare, non offre pause… riempie con esuberanza riuscendo sempre a travolgere l’ascoltatore con riff mefitici e profondi, riff devastanti, linee di basso contorte ed espressività vocale sempre tuonante, anche grazie ai favolosi ospiti. Dopo l’oscurità della parte introduttiva, “Dødsmarsjen” esplode in una devastazione sonora unica, con riff complessi, ricchi di melodia e di perversa brutalità. Nocturno Culto è ospite sull’incalzante “Svartmalt”, pezzo capace di amalgamare mid tempo poderosi a sfuriate prive di pietà alcuna. Drammatica e seducente “Arv”, canzone ricca di gloria, di ritmi devoti al trionfo ed un progredire minacciosamente oscuro, scandito da un drumming poderoso, un basso tutt’altro che prevedibile e linee vocali assolutamente epiche. Capolavoro “Evig Intens Smerte”, un pezzo capace di inerpicarsi in mid tempo letali, abbracciando un’oscurità sulfurea ed una violenza mostruosamente cinica, seguita da “Det Siste Gode I Meg” la quale si insinua nella mente, nelle carni, nella psiche, lasciando un segno, scavando un solco, evidenziando una linea tra oscurità e tenebre pericolosamente inviolabile. Con l’ospite coinvolto, ovvero Dolk dei Kampfar, “Født Til Å Herske” risulta essere un brano immenso, tanto crudele quanto evocativo, mentre “Lysbæreren” esalta con spunti di heavy classico che si espandono in groove melodico ed avvincente. In chiusura “De Fortapte Sjelers Katedral” con ospite Eero Pöyry dei doomsters Skepticism, un brano che nella furia assassina ingloba una malinconia disperata e priva di speranza, poi resa instabilmente liturgica con il favoloso finale. Con la copertina inquietante di David Thiérrée, “Katedralen” dimostra una devozione al black più puro, un black indissolubilmente legato a tenebre soffocanti. Davvero, una cattedrale nella quale il culto professato è dominato dall’oscurità più impenetrabile!

(Luca Zakk) Voto: 9/10