copmotelnoire(Musicisti Associati Produzioni) Il rock in una forma dolce e per tutti, talmente per tutti che non sarebbe poi male vedere Domenico Castaldi, chitarrista e compositore, e il cantante Cristian del Giudice, nella cornice sanremese, se solo quel festival fosse realmente un’indice della canzone italiana e del suo stato di salute. “MotelNoire” propone il rock attraverso un canale fruibile, ovvero ‘commerciale’ nel suo genere, dunque radiofonico eppure curato e suonato in maniera gradevole e non scontata. Un album che presenta canzoni ben arrangiate e incise a Milano da Castaldi con contributi anche di un certo prestigio e su tutti la menzione va a Gary Wallis, funambolico ed elegante percussionista e batterista – ha suonato con i Pink Floyd dall’epoca di “A Momentary Lapse of Reason”, con Jean Michel Jarre e altri – il quale ha inciso le sue parti a Londra. Il plotone di sessionmen constribuisce a plasmare un sound leggero, ma denso di energia e atmosfere spesso dolci o sognanti, come ad esempio “Dal Cielo”. L’elettronica di Danilo Di Lorenzo monta ondate d’atmosfera che si accostano a quelle della chitarra di Castaldi, come avviene nell’opener “Love You More” o in “I Know What You Want”, una sorta di esempio di Depeche Mode fine anni ’80-inizi ’90. C’è spazio per la travolgente “Dog”, ma in buona sostanza i quattordici brani esprimono una certa varietà di scenari e una propria intima ricchezza.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10