(Tritonus Records) Certi gruppi, si sa, cercano il successo immediato, vogliono calcare i palchi e fare vagonate di soldi. Certo, tutti i musicisti vogliono campare di musica, ma mentre gli Iron Maiden di turno hanno fatto la loro gavetta e massimizzato il genio compositivo al fine di creare qualcosa di nuovo, gruppi come i Mustasch vogliono semplicemente i soldi, infischiandosene dell’originalità. Il suono di questi nordeuropei è quanto di più ruffiano e smaccatamente commerciale si possa concepire nel mondo del rock. Riff spocchiosi e immediati, ritornelli tanto semplici quanto memorizzabili dopo mezzo ascolto, una ballata qua e là nel disco… ed il gioco è fatto. Per il resto, il disco saltella con regolarità tra hard rock e metal leggero, non colpendo mai nel segno e lasciando un amaro senso di deja vu per tutto il disco… niente altro, purtroppo.

(Enrico Madoacus) Voto: 5/10