(Elevate Records) A quattro anni dalla nuova versione di “Chronicles from the Realm Beyond” (recensione qui), i serbi Numenor tornano, più estremizzati che mai, con la loro miscela di black e power metal… con stavolta una netta predilezione per il primo genere. Colpisce anzitutto la brevità dei brani di questo nuovo, quarto full-length, tutti attorno ai 3’: il risultato è che dieci brani si trovano ‘compressi’ in meno di 34 minuti. “Make the Stand”, la opener, è fra Dragonforce, Finntroll ed Ensiferum: la partecipazione vocale di Hansi Kruesch, per la quale la canzone si era già meritata un EP a parte, è ridotta al minimo, ma è pur sempre efficace nel contrasto con il growling di Despot Marko Miranović. “Hall of the Mountain King” incorpora musica classica e vocals teatrali alternate a growling, per un risultato straniante; martellante “Arkenstone”, dedicata alla gemma dei nani resa famosa dalla nuova trasposizione cinematografica dello ‘Hobbit’. Secca e dai suoni molto duri “Mirror, Mirror” (nulla dunque a che vedere con la pomposa melodicità dell’omonimo brano dei Blind Guardian); “When Battle Rages On” aumenta il tasso folk del sound, ma per la voce di Marko viene a tratti usato uno strano filtraggio, a mio giudizio non appropriato. Ha un fascino quasi viking, grazie alle tastiere, “The Days of Final Frost”; il pianoforte e un ulteriore approccio vocale, baritonale e profondo, rendono molto barocca la conclusiva “The Last of the Wizards”. Certamente un disco che presenta un sound sui generis, pur nei suoi difetti (che trovo immutati rispetto al precedente disco). La cover è la riproposizione della copertina della prima versione serba di ‘Lord of the Rings’, datata 1984.

(René Urkus) Voto: 7,5/10