(Nuclear Blast Records) Dopo sei album in studio, anche per i tedeschi Obscura è giunto il momento di catturare dal vivo quanto di buono è stato creato in studio in vent’anni di onorata carriera. I brani sono stati registrati tra il 2022 ed il 2023 durante il tour tra Stati Uniti, Messico e Canada a supporto dell’ultimo disco “A Valediction” (recensione qui) uscito nel 2021, dal quale sono stati estratti tre brani. È proprio “Forsaken”, opener dell’ultima release ad aprire le danze con la sua introduzione acustica seguita da una cascata di riff intricati, tra i quali si intrufola con arroganza il basso fretless del prodigioso Jeroen Paul Thesseling, mentre Steffen Kummerer non smette un attimo di incitare il pubblico tra un growl ed un assolo; poi l’aggressività aumenta sensibilmente con “Emergent Evolution”, pezzo tratto da “Diluvium” molto debitore ai Death di “Symbolic”. Ad eccezione del debutto “Retribution”, la formazione tedesca pesca da tutta la propria discografia. L’intricatissima “The Anticiosmic Overload” è puro godimento sonoro, tra intrecci chitarristici ed il basso che fa il bello ed il cattivo tempo, così come non si può non rimanere estasiati di fronte all’epica solennità di “Ode to the Sun”. La strumentale “Orbital Elements II” mette ulteriormente in mostra, nel caso ce ne fosse ancora bisogno, la mostruosa caratura tecnica dei quattro bavaresi. Un live consigliatissimo a chi volesse avvicinarsi alla musica degli Obscura, mentre non può assolutamente mancare nella collezione di chi già ha avuto modo di apprezzarli negli album in studio.

(Matteo Piotto) Voto: 9,5/10