(AFM/Audioglobe) In procinto di andare in tour con Luca Turilli, i tedeschi Orden Ogan danno alle stampe per AFM il proprio terzo full “length”: rispetto a “Easten Hope”, del 2010, assistiamo a una ulteriore piccola maturazione nel songwriting, ma le coordinate sonore restano sostanzialmente le stesse. La titletrack si sviluppa fra velocità e trame intricate tipiche del power prog; “The Things we believe in”, invece, propone le strutture folk che abbiamo già ascoltato in pezzi come “We are Pirates”, e che avvicinano i nostri ai Running Wild. Cori avvolgenti e chitarre acustiche per la power ballad “The Ice Kings”, mentre in “Till the Stars cry out” si sentono finalmente quegli elementi alla ultimi Blind Guardian pubblicizzati con insistenza dalla band. Sicuramente è questo il brano migliore del disco, grazie soprattutto al suo refrain che oserei definire illuminato. Non mancano peraltro, in scaletta, neanche le bordate dirette come “Dying Paradise”. Ottimo il finale, prima con la lunga “Angels War”, dove i nostri danno libero sfogo alla propria anima progressive, poi con “Take this Light”, una dolce ballata acustica. Un disco di genere completo in tutti i suoi aspetti: ora cresce la curiosità per vedere la band esibirsi dal vivo per le quattro date italiane. Disponibile anche in un lussuoso digipack con due bonus tracks e dvd bonus, nonché in doppio vinile colorato.

(Renato de Filippis) Voto: 7,5/10