(Xtreeme Music) I russi Ossuary Anex non sono nuovi nell’ambiente brutal. In una decade, sotto un altro nome, hanno pubblicato due album con un discreto successo. Diciamo che se decidi di fare brutal non avrai queste grosse variazioni sul tema, né nelle liriche né tanto meno nelle metriche. Ma questa non vuole essere una scusante, anzi. Se ben sfruttata, questa caratteristica può diventare un punto di forza. Ecco allora che “Holy Blasphemition” risulta un EP sul pezzo fin da subito. I riff serrati della prima traccia in realtà si stemperano leggermente man mano che il lavoro procede, eppure la musica risulta sempre aggressiva e cattivissima, la voce è terribilmente efficace, mentre la batteria da di velocità soprattutto, come si diceva, nelle prime battute, per poi ‘tranquillizzarsi’ un po’ senza però mai adagiarsi. Sì, questo è un album brutal, registrato strabene ed eseguito ancora meglio. Punti deboli? Non ne ho sentiti, manco la copertina… Decisamente un ottimo prodotto.

(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 8/10