copprofaneprayer(Misantrof ANTIRecords) Queste righe sui Profane Prayer mi permettono di fare un discorso semplicistico, banale, forse sbagliato, ma è una totale riflessione in libertà. Fare un buon album non dovrebbe poi essere difficile! No? Se la band ha gli elementi che sanno padroneggiare sufficientemente bene i loro strumenti e costoro hanno ben in testa cosa vogliono suonare (thrash, death eccetera) ci sono tanti modelli ed esempi illustri a cui potersi ispirare, ricavare qualcosa o magari mischiandoli tra di loro. Però, e adesso la smetto di essere un banale sempliciotto, non basta avere dei buoni esempi e certe cose bisogna averle nel sangue. “Tales of Vagrancy and Blasphemy” dimostra sin dalle prime battute di avere dentro di se l’educazione di diversi modelli importanti (Mayhem, Rotting Christ, Carpathian Forest e i Darkthrone) ma anche quella cattiva e perfida attitudine estrema che probabilmente non tutte le band black metal o blackened del pianeta hanno. I greci Profane Prayer sono al secondo album e il cantante The Saint e il batterista chitarrista THC hanno un’appartenenza agli Hordes Of Decay (QUI), altra perfida manifestazione di metal estremo. Questo nuovo album ha alle spalle due padrini importanti, Daniel Vrangsinn (Carpathian Forest) e George Bokos (ex-Rotting Christ), e possiede quella viscerale e torbida essenza black metal prima maniera. Niente tastiere, qui le atmosfere le fanno i riffing che sanno essere lenti e cadenzati come l’esercito delle anime che la morte comanda (cadenze Darkthrone e Carpathian Forest) oppure feroci e dissolute in blast beat essenziali e andature frenetiche alla Mayhem di Euronymous. Ci sono mid tempo saettanti che farebbero saltellare nelle tombe ogni carcassa umana e c’è la diretta e spietata voglia di essere esecutori di passaggi costruiti e ragionati, senza eccedere in istintive e ottuse soluzioni. Una perduta discesa nel black metal più essenziale, primevo e diretto, assolutamente ineccepibile nel suo essere perché i Profane Prayer sanno imporsi un proprio stile e modo di essere che li porta a superare i debiti di stile con le band succitate e sacrificarsi ciecamente alla religione del black metal.

Potrete permettevi questo lavoro in vinile, anche colorato, in diverse versioni CD, ma anche in download gratuito, grazie alla politica dell’etichetta di Vrangsinn, presso la pagina della band su Misantrof: http://profane-prayer.misantrof.net/

 (Alberto Vitale) Voto: 8/10