(Lupercalia Records) Ogni tanto è bello perdersi nei ricordi. La passione per la musica ‘dura’ è diversa per ciascuno di noi: per me si è cominciato col metal per poi scoprirne progressivamente le varie derive. E tra queste c’è l’hard rock ottantiano, pieno di rabbia e aggressività messe in musica con stile ed eleganza, senza gli eccessi oltre il limite tipici delle varie sfaccettature del metal. I Rumours sono questo, dei gran signori. Trasgrediscono le convinzioni dei benpensanti e dei puritani, ma lo fanno con garbo e compostezza, attraverso un rock duro massiccio e coinvolgente, ruvido e tagliente al punto giusto, tanto da far rimpiangere gli anni d’oro del genere, ormai assopito da un bel po’ di lustri. I brani scivolano via che è un piacere, coinvolgono l’ascoltatore e lo portano indietro nel tempo, quando non era necessario mettersi del cerone in faccia per trasgredire e farsi ascoltare.

(Enrico MEDOACUS) Voto: 7,5/10