(Street Symphonies Records/Andromeda Dischi) Immense le potenzialità di questa band Italiana capitanata da Luigi Sangermano. Una line up composta da cinque musicisti di altissimo livello che suona compatta, coordinata, un gruppo di amici che adorano fare hard rock, divertirsi e scrivere musica ricca di energia, roba che scuote, arricchita da dosi massicce di melodia. Questo album, rappresenta secondo me una specie di anticamera di quello che potrà essere un vero full length. Si tratta infatti di circa mezz’ora di divertimento sonoro che include una cover dei Kiss (“Creatures of the Night”, suonata in maniera estremamente potente) e tre canzoni riprese dal repertorio del gruppo che è in giro da due anni e ha alle spalle un altro album intitolato “Ready for the Show”. La voce di Sange è maledettamente hard rock, chiara, cristallina, potente, assolutamente perfetta per questo genere musicale. Ci sono dei di pezzi che mordono forte e non lasciano la presa. Pezzi che fanno saltare, ballare, e che dal vivo devono sicuramente rappresentare un’onda sonora capace di spazzare via il pubblico con un vento elettrizzante proveniente dal muro di amplificatori necessari per diffondere la musica dei Sange:Main:Machine. Pezzi come “Run Like Hell” e l’esplosiva “Born to Be Bastard”. Fantastica la performance vocale su “Beer ‘n’ Roll” e sulla power ballad “Sea of Sadness”. L’album chiude con un pezzo musicalmente bello, ma un po’ penalizzato dal testo in Italiano, che rischia di eclissarne l’originalità, rendendolo troppo simile ad altre realtà della scena nazionale. Un disco valido, divertente. Manca un po’ di iniziativa, considerando che molto materiale non è nuovo, ma ci sono sicuramente le basi per un futuro interessante.

(Luca Zakk) Voto: 6,5/10