(Avantgarde Music) Un magnifico ritorno quello di Saor, progetto nato dalla mente del fondatore Andy Marshall, unico membro ufficiale ed aiutato da alcuni session men. Una mente geniale, che ha partorito uno dei lavori più originali che io abbia mai ascoltato in ambito estremo. Black metal di qualità sopraffina che si fonde con il folk celtico della natia Scozia; non è certamente il primo a cimentarsi con queste sonorità, eppure il modo che Andy ha di approcciarsi ad esse rende Saor un’entità unica ed estremamente affascinante. Quattro brani, tre dei quali estremamente lunghi. Quattro pezzi dove sfuriate estreme, epicità, folk e partiture vicine all’ambient permettono all’ascoltatore di viaggiare, di visualizzare paesaggi maestosi ed oscuri allo stesso tempo. Un album maestoso, epico ed evocativo, che nonostante la facile collocazione come genere, non assomiglia a nessun altro lavoro, brillando di luce propria.

(Matteo Piotto) Voto: 9/10