(Satanic Art Media) Nasce come un progetto solista di Þórir Sárr. Þórir è multistrumentista, ha competenze di studio e ha lavorato per molto tempo con i Nyss, altra formazione che naviga nel mare del black metal ma di stampo atmospheric, ambient e comunque dai risvolti sperimentali. Sárr però non ha nulla di sperimentale, in quanto Þórir sprigiona una ventata di riff impastati con ritmi appena udibili e linee di basso sovrastanti in certi casi che creano una massa sonora molto fredda. Un gelo improvviso che si abbatte sull’ascoltatore. Una forma di nichilismo sonoro, una forma di estremismo. Quattro composizioni, meno di trenta minuti. Urla, riff dirompenti in alcuni casi, in “Vakr”, nonostante una serie di progressioni un po’ stralunate. “Sakna” è in mid tempo, presenta un taglio atmospheric maggiormente riflessivo, in linea con Burzum degli esordi. Una lastra di pietra che viene stesa, volta a ricoprire ogni cosa. Il freddo che erompe dagli altoparlanti, genera un inverno attorno all’ascoltatore che lo avviluppa in maniera definitiva e forse dalle fattezze a tratti monotone.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10