copsatanika(Iron Shield Records) Signore e signori, è la prima volta che recensisco qualcosa dei (comunque noti) Satanika e, forse, capita in uno dei momenti più luminosi della loro carriera. La band romana è al terzo album, oltre ad essere autrice di altre release, e arriva a questa nuova mazzata di thrash metal in stile anni ’80 con diversi ospiti, provenienti da o con partecipazioni in Asphyx, Protector, Venom e altri. Ammetto che i primi ascolti mi hanno dato la sensazione di un essenziale thrash metal dai risvolti black metal vecchio stampo e con assonanze ai Messiah, ma l’ascolto è stato come l’assorbire un qualcosa di velenoso, malvagio e oscuro. ‘Essenziale’ perché lo stile dei Satanika tende appunto a sottrarre, diminuire, scorticare ogni tipo di eccesso e ridurre i pezzi a delle invettive malvage e cariche di un odio esemplare. Un sound asciutto, coadiuvato da una produzione scarna, ma tale da rendere le sonorità chiare, secche e nette. I Satanika sono una bordata diretta, aggressiva, senza scrupoli: sono davvero qualcosa di satanico, di visceralmente caustico e infernale. Il thrash metal veloce e ostinato, le prime nefandezze dei Venom, quell’attitudine strafottente e selvaggia alla Motörhead…insomma, con i Satanika non si scherza. Non potrete mai avvicinarvi a questo “Nightmare” se amate i sogni delle sonorità elaborate, pulite, costruite con la sapienza di studi e produttori che si rendono maghi. Qui c’è la sporca volontà di scatenare una guerra che non risparmia assolutamente nulla. Satanika, un nome, ma più di tutto una band che non ammette qualcosa che sia differente da un metal atavico.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10