(Silver Lining Music / Militia Guard) Esistono band, soprattutto le più longeve, che spesso si sono confrontate con le cover e per loro arriva il momento di pubblicare un EP o addirittura un album di cover. Tocca ai Saxon, band che esiste dal 1977, cogliere l’opportunità di pubblicare un album di cover che tutto sommato ha qualcosa da dire. Innanzitutto Biff Byford, la voce della band, va a misurarsi con una serie di pezzi che, per sua ammissione, non aveva mai cantato prima e tentando, in verità riuscendoci, di riprodurre o almeno imitare gli stessi range vocali. Byford emula gente come Ozzy Osbourne – un atto poi non tanto difficile! –, Paul McCartney, Lemmy Kilmister, Jimi Hendrix, Ian Gillan, Robert Plant ed altri ancora. Se il cantante presenta la sua personale sfida a consumo dei fans, la band offre una rilettura potente e hard & heavy di certi classici, tipo “Paint It Black”, “Immigrant Song”, “Hold the Line” e così via per undici pezzi totali. Undici ispirazioni per la band quanto per intere generazioni. Eccellente la copertina, in stile fumettistico con i Saxon in primo piano e tutte le altre band da loro riprese attorno a loro e sullo sfondo.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10

Track Listing:

1.  Paint It Black (Rolling Stones)
2. Immigrant Song (Led Zeppelin)
3. Paperback Writer (The Beatles)
4. Evil Woman (Black Sabbath)
5. Stone Free (Jimi Hendrix)
6. Bomber (Motörhead)
7. Speed King (Deep Purple)
8. The Rocker (Thin Lizzy)
9. Hold The Line (Toto)
10.Problem Child (AC/DC)
11. See My Friends (The Kinks)