(Me Saco Un Ojo Records/Memento Mori) Finalmente, dopo un po’ di iniziali uscite minori, arriva il primo album sulla lunga distanza dei canadesi Sedimentum. Un death brutale, sparato in faccia senza riguardo alcuno, una batteria che spezza le ossa, dei riff che so no carta vetrata. Carta che evidentemente è finita pure in gola al cantante, a giudicare dal growl possente e maligno. Ne escono sette tracce malvagie, estreme e ben riuscite, dove rare sono le parti più rilassate, come rari sono i momenti morti dell’album. In effetti, esecuzione e produzione si assestano su livelli molto alti, andando a comporre un album senza riempitivi, diretto e pagante dazio al death che conta, quello marcio della scuola svedese che ha poi dato il via al genere stesso. Un album che però non è solo un tributo, ma fa della personalità una caratteristica imprescindibile. Davvero un ottimo esordio.

(Enrico MEDOACUS) Voto: 8/10