copshattermessiah(Mausoleum Records) Era da tempo che gli Shatter Messiah di Curran Murphy (ex-Annihilator e Nevermore) non si facevano vedere in giro: da qualche parte ho ancora il loro debut, “Never to play to servant” (2006), ma i nostri avevano dato alle stampe anche un altro disco, “God burns like Flesh”, nel 2007. Eccoli ora con una line up profondamente rinnovata e un nuovo disco che… beh, non mi ha convinto per niente! Troppo breve e scontato questo “Hail the new Cross”, gli spunti originali del debut sono andati completamente perduti, e ci troviamo semplicemente di fronte a un power/thrash decisamente di maniera. “Disconnecting” ha velocità ed energia, ma poco altro; “Memory Flames” ricorda molto i Mystic Prophecy, ma senza lo stesso mordente. Va un po’ meglio con l’arrembante “Loyal Betrayer”, mentre “Mercenary Machine” sembra scivolare verso un prog violento. “This Addiction” ha un feeling più melodico e radiofonico che però non cambia le quotazioni del disco. Un po’ mi dispiace, perché questa band era partita col botto.

(Renato de Filippis) Voto: 5,5/10