copshitfucker(Hells Headbangers) La copertina è praticamente una S e una F incrociate. Non male come disposizione grafica, ma ovviamente se le incornici in quel modo è normale che in Germania e non solo lì la copertina te la censurino. Bando però a questo aspetto ecco che finalmente i Shitfucker (ma un nome un pochino diverso non potevano darselo?) realizzano un vero e proprio album dopo tanta gavetta tra release minori. La band di Detroit non muta la propria identità ed ecco che si fa avanti nuovamente con un miscuglio di Motörhead e Venom e quindi di punk, heavy metal, black metal e via dicendo. Poco meno di 40′ sparati a mille, con quella tipica e sfrontata violenza espressa con una batteria che va avanti con colpi serrati, un riffing che snocciola due o tre (e sono già tante tre) variazioni sostanziali e un cantato arso, roco e a tratti che va anche ad essere sconclusionato. Qualità audio appena accettabile, andamento dei pezzi uguali a se stessi e a come si aprono per tutta la loro durata. Il risultato è quello di essere davvero minimali e può andar anche bene la cosa (lo scrive uno che ascolta zozzerie e cose da cantina), ma andare avanti per decine di minuti a spron battuto e fornendo poche vere idee di qualità o almeno piacevoli credo sia davvero troppo. Son certo che dietro a questa attitudine selvaggia, ma anche a più riprese svalvolata c’è la voglia di prendersi in giro (vedi il titolo), ed anche questo può andar bene, ma chi vi ascolta (mi cimetto anche io) poi riesce a cogliere tanto umorismo o accetta di prestarsi a questa attitudine canzonatoria? Ho i miei dubbi.

(Alberto Vitale) Voto: 5/10