copSirenia(Napalm Records) Settimo capitolo della band di Morten Veland che vanta ancora una volta la divina voce della spagnola Ailyn, ormai stabile in line up. Il settimo lavoro riprende quanto lasciato con l’ottimo precedente “Perils of the Deep Blue”, spingendo però a fondo sulla dimensione sinfonica ed atmosferica, senza mai dimenticare i riff poderosi tipici della vena gotica. Il ritorno alla Napalm Records (l’ultima release con questa label risale al 2004, con “An Elixir for Existence”) è celebrata con una produzione poderosa, che raggiunge la perfezione ovunque: maestosa la parte sinfonica e corale, impeccabile la sezione elettronica, travolgenti le vocals (sia femminili che maschili) e letali le ritmiche capaci di risultare attraenti e subdolamente taglienti. Rispetto all’album precedente ci sono meno accenti, meno rivelazioni, visto e considerato che proprio “Perils…” era una specie di ritorno, di riconferma dopo un probabile periodo di staticità creativa. Ma anche “The Seventh Life Path” risulta intenso, coinvolgente e le caratteristiche compositive rivelano un grandissimo lavoro nel quale nulla è stato lasciato al caso. Ailyn è impeccabile come sempre, mentre i duetti con Morten, specie quando lui si abbandona al growl, sono meravigliosi. Ottima “Elixir”, forse la traccia migliore dell’album, ma altrettanto potente è “Sons Of the North” con l’imponente sezione corale che richiama a certe idee dei Therion. Travolgenti i riff di “Contemptuous Quitius”, affascinante la progressione di “Serpent” con la favolosa performance della singer. Il genere è un po’ saturo, certo, ma per gli amanti di concetti gotici, sinfonici, dominati da voci angeliche forse i Sirenia sono ancora la band che -con i Tristania- detta le regole in questo campo, monopolizzando la scena. “The Seventh Life Path” non può offrire originalità, ma elargisce incisiva creatività, infinita tecnica, maniacale cura, impeccabile esecuzione e delle sensazioni fantastiche che esplodono in imparagonabili stimoli emozionali e fantastiche dimensioni teatrali.

(Luca Zakk) Voto: 8/10