(Gaphals) La scena hardcore punk svedese ha avuto una lodevole storia iniziata negli anni ’80. Gente come Totalitär o Wolfbrigade hanno inciso lavori di un certo spessore e dato una direzione a molti, tuttavia non sono state le uniche realtà. Altre formazioni infatti si sono affacciate nella scena svedese anche al principio del nuovo millennio. I Sju Svåra År sono nati nel 2001, pubblicarono un full length nel 2012, e sono stati tra coloro che hanno segnato il proprio contributo nel punk rock in Svezia in quel primo decennio degli anni 2000. Alla voce Sara Hedberg, Emma Söderberg al basso, la chitarrista Josefin Finer, anche cori, mentre l’altra sei corde è Linus Segerstedt e la batteria è Erik Gärdegård. I cinque non sono l’espressione di un punk arrabbiato, almeno non nei toni e nel sound, come altre formazioni punk svedesi del periodo. Tuttavia la minor rabbia e influenza non esulano dall’ascoltare qualcosa di veramente interessante. Testi molto politici, diretti e sagaci, attraverso una cadenza punk rock con qualche lieve inflessione dark nella canzone “Fyra Sista Siffror”, che rende ombroso il pezzo, rispetto agli altri tre. Poco meno di undici minuti, ben espressi con questo sound melodico ma deciso, svagato ma diretto.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10