(Cult Of Parthenope) Molto interessanti questi South of No North, formazione napoletana al debutto sulla lunga distanza, ma con all’attivo un EP uscito tre anni fa. La base di partenza è un groove metal vecchio stampo, in parte debitore a formazioni come Machine Head, Pantera e Slipknot, ma con in aggiunta soluzioni inaspettate ed originali. Tra un riffone cadenzato, accelerazioni brutali e vocals in growl spiccano, infatti, insospettabili melodie ed influenze stoner. Ne è un esempio il brano “Indie Ass”, dove un’armonica a bocca si trova a duellare con chitarre pesantissime dal sapore sludge. Inusuali anche alcune soluzioni vocali: oltre alle vocals brutali tipiche del genere, troviamo infatti voci baritonali che ricordano molto da vicino quelle di Peter Steele. Un brano come “Command” rende bene l’idea. Un album legato a doppio filo alla tradizione di un certo tipo di metal moderno, ma ricco di influenze e spunti davvero degni di nota.

(Matteo Piotto) Voto: 8/10