copstonerkebab(Santavalvola Records) Deviazioni fumose, eccessi rumorosi tipicamente stoner, con l’eccellenza del concept album. Veramente interessante l’idea degli Italiani Stoner Kebab (moniker assolutamente geniale). Un concept che racconta una storia moderna, un esorcismo mentale infilato nella sporcizia sociale e religiosa dei nostri giorni. Violenza subita in cambio di violenza data. Un messia che interrompe da solo il processo verso il suo diventare messia, nel nome della violenza, della negazione dell’interruzione di qualcosa di forse falso, forse reale, un po’ divino, eccessivamente infernale. Una passeggiata spazio temporale piena di orrore, odio, incomprensione e concetti spirituali. E dalla semplice, forse ovvia, però certamente perfetta copertina, la quale offre simboli oscuri su una innocente superficie candida, l’album si evolve con interessanti idee, oscuri concetti, geniali dettagli che rendono misteriosa questa storia occulta. Sette sono le tracce, anche se il vostro player rivelerà solo il numero sei. Ma nella sesta, che dura 33 minuti e 33 secondi, è nascosta la settima, che inizia dopo 666 secondi di silenzio: un modo fantastico di creare una ghost track (di solito le odio…) scatenando atmosfera, generando deviazione mentale e perversione, legando quella pausa ad un preciso significato nello story board.. Musicalmente la band è perfetta: stoner con marcati componenti vintage (sulla settima traccia, poi la cosa si intensifica), poderose influenze doom, che per esempio sulla opener “St. Lucy” danno origine ad ambientazioni molto pesanti. Fantastica “New Evil Through Evil”, specialmente con la sua divagazione melodica che sconfina eccellentemente sul psichedelico. Un’ora circa (vanno poi sommati i 666 secondi…) di musica ben registrata, suonata, capace di attingere da un range ampio di varianti di genere, creando un concetto impattante e convincente. Un album non immediato, ricco di piacevole complessità. Un album che ha bisogno di essere capito, come se l’ascoltatore dovesse essere iniziato ad un nuovo culto, un rituale proibito, satanico, immondo.

(Luca Zakk) Voto: 7,5/10